LA RINASCITA DOPO IL TERREMOTO
A seguito dell’evento sismico che ha sconvolto L’Aquila, il Gruppo si è posto immediatamente a lavoro per superare l’emergenza abitativa e garantire il rientro a casa nei tempi più celeri possibili ai cittadini che hanno perso la propria abitazione. La cosiddetta ricostruzione “pesante” ha riguardato, in particolare, le strutture che hanno subito le conseguenze maggiori del terremoto delle 3.32, con danni strutturali che hanno reso necessari interventi ingenti per poter riportare alle condizioni iniziali di sicurezza gli edifici coinvolti.
Per quanto concerne il miglioramento sismico degli edifici, si sono eseguite molte delle lavorazioni più innovative che la tecnologia attualmente rende disponibili, passando dal rinforzo delle strutture in cemento armato con l’utilizzo delle fibre di carbonio Frp (fiber reinforced polymer, polimeri rinforzati con fibra) all’inserimento, sia in edifici di nuova costruzione che in edifici esistenti, tramite procedure di retrofit, di isolatori sismici capaci di assorbire l’energia di moto e di convertirla in calore. In questo modo le cosiddette “molle” riescono a “smorzare” gli effetti di risonanza in strutture che sono connesse in modo rigido al suolo.
Impegno particolare ha comportato il processo di “sostituzione edilizia”, intesa come un intervento di integrale demolizione e ricostruzione di un palazzo danneggiato, anche con diversa sagoma e con l’uso di tecnologie per il risparmio energetico e l’aumento della sicurezza e della fruibilità.